Messaggi in fiore

cosa ci sarà nel fiore di limone?

Che io ami i fiori si è capito. Se mi segui su Instagram o Facebook avrai visto che sono i protagonisti quasi assoluti. Non è soltanto una questione botanica o estetica, non è soltanto per lavoro. Per me le piante, i fiori e la loro bellezza e  complessità sono una fonte costante di gioia e benessere. Nei momenti più bui mi hanno sostenuto con il loro messaggio di speranza. Osservando e fotografando mi sono riempita gli occhi e il cuore, ho ritrovato l’energia dispersa e la forza per risollevarmi.

È per questo che ho pensato di dedicare una settimana a un progetto fotografico in cui i fiori diventano portatori di un messaggio speciale. E di condividerlo con te.

Messaggi in fiore

Da lunedì 23 aprile, ogni giorno per 7 giorni, scopriremo insieme un fiore e il messaggio di consapevolezza e speranza che mi ha ispirato.

Segui l’hashtag #messaggi_in _fiore, tagga @ilcaffèbotanico su IG o FB e condividi anche tu le foto dei tuoi fiori preferiti insieme al messaggio che affidi loro.

Io condividerò quelli che mi hanno colpito di più.

Allora, partiamo con i messaggi in fiore?

Manifesto: la filosofia del caffè botanico

manifesto

Quando ho messo su il caffè botanico, ho pensato che sarebbe stato bello dichiarare apertamente la filosofia che c’è alla base di questo progetto, i valori che alimentano quello che faccio. E così ho scritto e condiviso il mio manifesto.

Che poi quello che ho messo nel manifesto è quello che mi guida, nella vita come nel lavoro. Perché penso che non debbano esserci distinzioni, perché penso che essere coerenti significhi poter essere se stessi, sempre.

Mantieni viva la curiosità

La curiosità è un elemento fondamentale, è un approccio a guardare il mondo, è porsi domande e cercare le risposte, è una risorsa che illumina il viaggio.

La curiosità mi fa sentire viva.

Studia, cerca e ricerca

La curiosità spinge alla ricerca, allo studio, al desiderio di conoscere. Non smettere mai di voler imparare e di scoprire mantiene giovani, apre la mente e permette di ampliare le proprie risorse, personali e professionali.

Per rinascere in caso di necessità.

La bellezza è dovunque, coltivala

È nascosta nei fiori in boccio e nelle chiome mosse dal vento, la bellezza è nei gesti gentili e nelle piccole cose di ogni giorno, un seme che germina, il sorriso di chi ami, un buon gelato, il profumo del mare.

La bellezza è speranza, un bene prezioso per immaginare e costruire il futuro.

Impara dalla Natura

Grande maestra, fonte di ispirazione e bellezza, la Natura regala esperienze uniche e intense, insegnamenti importanti alla portata di tutti, basta aprire il cuore e mettersi in ascolto.

Se mi perdo in un bosco, ritrovo me stessa.

La meraviglia come chiave per la conoscenza

Che poi è il motto del caffè botanico. La meraviglia è una lente che potenzia e rafforza le percezioni, che apre alla possibilità.

Se guardo con meraviglia, scopro l’invisibile.

Condividi quello che sai

La condivisione è un arricchimento, un’occasione di scambio e di crescita. Col caffè botanico e col mio lavoro desidero contribuire, nel mio piccolo, alla diffusione della cultura scientifica, alla conoscenza delle piante e del mondo naturale e alla crescita della consapevolezza ecologica e personale.

La condivisione non toglie, aggiunge.

Sii gentile e sorridi

Ultimo punto del manifesto, la gentilezza. Un valore nella vita di ogni giorno, al lavoro e anche nella comunicazione. Una rivoluzione che ciascuno di noi può attuare con facilità, in ogni gesto e circostanza quotidiana, capace di generare altra gentilezza nelle persone che incontriamo.

Gentilezza e sorrisi rendono la vita più bella!

E tu lo hai un manifesto?

Quando è tempo di seminare, nella vita e in giardino

Seminare

Anche se in questi giorni non sembra, la primavera è arrivata.  Le giornate sono sempre più lunghe e in giardino è tutto un germogliare e fiorire. Non ti senti rinascere, dopo i rigori dell’inverno? È tempo di seminare. Nella vita, sogni e progetti cui dedicarsi con rinnovata energia, in giardino, piante aromatiche e fiori colorati.

Lo scorso mese hai preparato il giardino all’arrivo della primavera, oggi ti parlo della semina.

Futuro in attesa

I semi sono una struttura affascinante, frutto della riproduzione sessuale, cui le piante affidano la loro propagazione e diffusione sul territorio (a volte anche nel tempo). Un seme contiene un embrione e le sostanze di riserva, che utilizzerà dalle prime fasi della germinazione fino a diventare una piccola pianta, capace di fare fotosintesi e quindi di nutrirsi da sola. È circondato da due tessuti di protezione, più o meno resistenti, ed è in genere molto disidratato.

I semi sono quindi vivi e quiescenti, cioè hanno un metabolismo lentissimo che permette loro di restare in attesa delle condizioni idonee alla germinazione (temperatura, acqua, ossigeno e a volte anche luce).

Forte è anche l’aspetto simbolico: un seme è un progetto che aspetta il momento opportuno per prendere forma. Seminare è un gesto pieno di speranza e la cura nelle fasi dello sviluppo delle plantule può essere un modo per nutrire e far accrescere la fiducia in te e nel futuro. Un esercizio di mindful gardening da condividere anche con i piccoli di casa.

Seminare: qualche consiglio pratico

Che sia per diletto, che sia per avere il basilico fresco per il pesto o la menta per il mojito, che tu voglia riempire di fiori i vasi tristi e vuoti sul balcone o un’aiuola trascurata del tuo giardino, sarà un’avventura fantastica.

Scelta: scegli le specie da seminare non soltanto in base al tuo gusto personale, ma anche in relazione alle condizioni ecologiche della località in cui vivi e a quelle del posto in cui cresceranno le tue piantine. C’è molto sole, troppa ombra, poco spazio, poca disponibilità di acqua, ecc. E non trascurare il tempo che puoi dedicare al giardinaggio.

Qualità: acquista semi di buona qualità, da ditte affidabili. Le brutte sorprese sono sempre in agguato.

Tempo: guarda la “data di scadenza” che indica il termine entro cui la ditta che produce i semi ne garantisce la vitalità. Non comprare semi vecchi, potrebbero non germinare. E sei ancora i semi presi durante la gita in bosco di 5 anni fa, prova pure, consapevole del fatto che potrebbe andare male.

Regole: segui le indicazioni per le modalità di semina che in genere sono riportate sulla bustina dei semi. Per esempio, il periodo adatto, la profondità del solco nella terra in cui mettere i semi, l’intervallo di temperature idoneo alla germinazione.

Allora, via a seminare!

Nella newsletter partita ieri, ti propongo un modo per allenare la pazienza, indispensabile alleata nelle attività giardiniere. Se non hai l’iscrizione a Lettera22: il giardino racconta, puoi farlo con il form qui a lato, farò un secondo invio la prossima settimana.