Un assaggio di primavera: Jardí Botànic di Valencia

Jardi Botanic - Universitat de Valencia

Esattamente un anno fa ero in vacanza a Valencia, la bella città spagnola affacciata sul Mediterraneo, verde e accogliente. Un piccolo viaggio con mio marito per assaporare la primavera, niente bambini da rincorrere e assecondare. Soltanto noi e il desiderio di immergerci completamente nell’atmosfera valenciana.

Giornate calde e soleggiate, lunghe passeggiate a zonzo per la città, ristorantini all’aperto, tapas, soste nei giardini, musei, shopping, mare e tutto il tempo per goderci ogni momento e per fotografare.

Il progetto del caffè botanico aveva già cominciato a prendere forma nella mia testa e l’idea dei viaggi dal cuore botanico è nata proprio in questa occasione. La visita al Jardí Botànic la avrei fatta in ogni caso, ma pensando di volerla raccontare ci sono andata con uno spirito diverso. Ho annotato tutto e raccolto le sensazioni, ho ascoltato con attenzione, ho guardato con curiosità maggiore e fotografato, già immaginando quello che avrei scritto.

Il Jardí Botànic – Universitat de Valencia

È stato fondato nel 1567 come “orto dei semplici” per lo studio delle piante utilizzate in medicina, che venivano chiamate appunto semplici, dal latino simplex. Nel 1802, il Jardí Botànic  è stato spostato nella sede attuale, nel Huerto de Tramoyeres, appena fuori dalle mura della città, vicino le Torres de Quart. Dal 1987 al 2000, è stato ristrutturato e rinnovato con l’ampliamento delle collezioni di piante, il recupero degli edifici storici e la costruzione di nuove strutture, come il plesso dedicato alla ricerca scientifica.

È un Orto Botanico universitario che si occupa di ricerca sulla biodiversità vegetale e sulla conservazione delle specie endemiche, rare e minacciate d’estinzione della Flora del Mediterraneo. Ha una Banca del Germoplasma e un Erbario ed è attivamente impegnato nella divulgazione della botanica e nella sensibilizzazione della popolazione con eventi e attività per tutti.

Le collezioni di piante vive

Circondato da un perimetro di alte mura, il Jardí Botànic è un cuore verde e pulsante nel centro della città, un’oasi “di Scienza, Cultura e Natura”.

La prima porzione, immediatamente all’ingresso, è la più antica. Organizzata in aiuole geometriche dal classico disegno del “giardino all’italiana”, ospita la collezione della “Scuola Botanica” con gli alberi più maestosi e antichi, fino a circa 200 anni d’età.

Ci sono poi le collezioni sistematiche organizzate per famiglie, per esempio la sezione Bromeliaceae (la famiglia dell’Ananas), Arecaceae (Palme) e Orchidaceae.

Un ampio spazio è dedicato alle aiuole in cui l’esposizione è fatta in base agli adattamenti ecologici: piante mediterranee, bulbose, la serra calda e umida per le specie tropicali, le piante desertiche all’aperto o in serra, le specie adattate alla scarsa intensità luminosa (sciàfile) nell’Umbráculo.

Tre sezioni sono allestite secondo il criterio biogeografico, con l’esposizione di piante appartenenti a territori geografici distinti: sezione della Flora endemica mediterranea, della Flora Macaronesica (Isole Canarie) e della Flora valenciana.

Una porzione molto curata e sviluppata è quella in cui sono coltivate le specie di interesse agronomico e commerciale, come le piante dell’orto e quelle officinali, le specie tintorie e quelle ornamentali.

Ecco alcune foto che spero riescano a comunicare un po’ della meraviglia di questo Orto Botanico.

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Un assaggio di primavera

Per me è stata una visita bellissima, in cui ho assaporato l’inizio della primavera. Ho avuto il piacere di immergermi in un’atmosfera suggestiva, passeggiando per i lunghi viali o sostando in angoli nascosti e ombrosi, avvolta e protetta dalla folta chioma degli alberi. Alberi svettanti, dai tronchi possenti, testimoni del tempo. Ho trascorso alcune ore nella pace e nella tranquillità ad osservare piante bellissime e fiorite, provenienti da tutto il mondo, e ad ascoltare il tramestio degli uccelli indaffarati a preparare il nido.

Se decidi di andare a Valencia il Jardí Botànic è davvero un luogo incantevole che merita la tua attenzione. In un prossimo post, comunque, ti racconterò altre cose che si possono fare, anche con i bambini, perché Valencia è una città piena di fascino e accogliente per tutti.

Magica atmosfera d’autunno al Real Jardín Botánico di Madrid

Magia tra le fronde

Quando hai un marito che viaggia per lavoro, fa foto bellissime e ha i tuoi stessi interessi, trasformarlo in un inviato speciale è il minimo che tu possa fare. Se è a Madrid e ti dice “ho del tempo libero, che faccio?”, rispondergli “perché non vai al Real Jardín Botánico?” viene spontaneo. E suona quasi disinteressato. Da qui a chiedergli di scattarti qualche foto “così magari ci scrivo un post per il caffè botanico” il passo è breve.

Real Jardín Botánico

Istituito nel 1755 e spostato nella sede attuale, lungo il Paseo del Prado, nel 1774 da Re Carlo III, il Real Jardín Botánico si estende per circa 8 ettari ed è un importante centro di ricerca scientifica che si occupa di sistematica, biologia evolutiva, ecologia vegetale e conservazione della biodiversità. È dotato di moderni laboratori, un erbario con oltre un milione di campioni, una biblioteca tra le più grandi e antiche d’Europa, e una banca del germoplasma, in cui sono conservati i semi di specie vegetali a rischio d’estinzione.

In questa galleria è raccolta un po’ della magica atmosfera autunnale di questo antico Orto Botanico, catturata dall’obiettivo di Giovanni Zaccaria.

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Se hai in progetto un viaggio a Madrid, una tappa al Real Jardín Botánico devi proprio farla! È un luogo suggestivo in tutte le stagioni, con i lunghi viali e le aiuole, le serre tropicali e gli alberi maestosi, i roseti, le succulente, i bonsai e la collezione di orchidee, le specie spontanee della Flora spagnola e quelle provenienti da tutto il mondo.

Io spero di poterci andare prima o poi. Nell’attesa vado a zonzo sul sito ufficiale e trascorro l’anno in compagnia del calendario 2018, con le splendide immagini di antichi dipinti botanici.

E tu, quale Orto Botanico vorresti visitare? Raccontamelo nei commenti, così sogniamo insieme.