Quando è tempo di seminare, nella vita e in giardino

Seminare

Anche se in questi giorni non sembra, la primavera è arrivata.  Le giornate sono sempre più lunghe e in giardino è tutto un germogliare e fiorire. Non ti senti rinascere, dopo i rigori dell’inverno? È tempo di seminare. Nella vita, sogni e progetti cui dedicarsi con rinnovata energia, in giardino, piante aromatiche e fiori colorati.

Lo scorso mese hai preparato il giardino all’arrivo della primavera, oggi ti parlo della semina.

Futuro in attesa

I semi sono una struttura affascinante, frutto della riproduzione sessuale, cui le piante affidano la loro propagazione e diffusione sul territorio (a volte anche nel tempo). Un seme contiene un embrione e le sostanze di riserva, che utilizzerà dalle prime fasi della germinazione fino a diventare una piccola pianta, capace di fare fotosintesi e quindi di nutrirsi da sola. È circondato da due tessuti di protezione, più o meno resistenti, ed è in genere molto disidratato.

I semi sono quindi vivi e quiescenti, cioè hanno un metabolismo lentissimo che permette loro di restare in attesa delle condizioni idonee alla germinazione (temperatura, acqua, ossigeno e a volte anche luce).

Forte è anche l’aspetto simbolico: un seme è un progetto che aspetta il momento opportuno per prendere forma. Seminare è un gesto pieno di speranza e la cura nelle fasi dello sviluppo delle plantule può essere un modo per nutrire e far accrescere la fiducia in te e nel futuro. Un esercizio di mindful gardening da condividere anche con i piccoli di casa.

Seminare: qualche consiglio pratico

Che sia per diletto, che sia per avere il basilico fresco per il pesto o la menta per il mojito, che tu voglia riempire di fiori i vasi tristi e vuoti sul balcone o un’aiuola trascurata del tuo giardino, sarà un’avventura fantastica.

Scelta: scegli le specie da seminare non soltanto in base al tuo gusto personale, ma anche in relazione alle condizioni ecologiche della località in cui vivi e a quelle del posto in cui cresceranno le tue piantine. C’è molto sole, troppa ombra, poco spazio, poca disponibilità di acqua, ecc. E non trascurare il tempo che puoi dedicare al giardinaggio.

Qualità: acquista semi di buona qualità, da ditte affidabili. Le brutte sorprese sono sempre in agguato.

Tempo: guarda la “data di scadenza” che indica il termine entro cui la ditta che produce i semi ne garantisce la vitalità. Non comprare semi vecchi, potrebbero non germinare. E sei ancora i semi presi durante la gita in bosco di 5 anni fa, prova pure, consapevole del fatto che potrebbe andare male.

Regole: segui le indicazioni per le modalità di semina che in genere sono riportate sulla bustina dei semi. Per esempio, il periodo adatto, la profondità del solco nella terra in cui mettere i semi, l’intervallo di temperature idoneo alla germinazione.

Allora, via a seminare!

Nella newsletter partita ieri, ti propongo un modo per allenare la pazienza, indispensabile alleata nelle attività giardiniere. Se non hai l’iscrizione a Lettera22: il giardino racconta, puoi farlo con il form qui a lato, farò un secondo invio la prossima settimana.

I primi 3 semi del 2018

Cosa semino nel 2018.

Il caffè botanico è nato nella mia mente più di due anni fa, da sogno impossibile si è trasformato in un progetto, che man mano ha preso forma e si è arricchito di idee e contenuti. L’estate scorsa, impaziente di intraprendere il viaggio, ha cominciato il suo racconto su Instagram e oggi è anche un sito. Cosa farà a questo punto?

Cosa bolle in pentola

O meglio, cosa sto seminando nel giardino del caffè botanico? Tra studio, sperimentazione, libri da leggere, pianificazione, scrittura dei post e preparazione del materiale fotografico, ho messo 3 semi nella terra e ho cominciato a prendermene cura, giorno dopo giorno.

Questi 3 semi si chiamano scrivere, fotografare, sorprendere e sono tra le cose che più mi piace fare, che ho voluto mettere insieme alle mie competenze botaniche, per dare vita a questo progetto.

Scrivere

Il primo dei 3 semi è la newsletter. Un appuntamento mensile in cui sarà il giardino a raccontare i suoi segreti, a svelare i pensieri e le storie che custodisce. A te, se ti iscriverai, arriveranno anche consigli, letture, ispirazioni, piccoli regali incentrati principalmente sul tema del giardinaggio e della mindfulness. La newsletter ha già un nome e una palette di colori, ma aspetto a rivelarteli… voglio esserne proprio sicura.

Fotografare

Una delle mie più recenti scoperte è il piacere di fare fotografie e la devo, non mi vergogno a dirlo, al primo smartphone, acquistato nel 2014. Per me ha avuto un effetto liberatorio, forse perché non ho sentito la stessa aura di sacralità che mi trasmette la macchina fotografica. Mi sono lanciata e lasciata trasportare, ho esplorato e nutrito la mia creatività usando la fotografia per guardarmi intorno con meraviglia, alla ricerca di bellezza e ispirazione. Per questo motivo, ho pensato di proporti un progetto fotografico da fare insieme in primavera, un percorso da condividere sui social network, che possa essere un’occasione per conoscerci e per scoprire qualcosa sul mondo delle piante.

Sorprendere

L’ultimo dei 3 semi nasce dal desiderio di non far mancare al caffè botanico un po’ di spensieratezza. E quindi via libera a tante sorprese da scaricare dal sito come ricette, cartoline e segnalibri.

Che te ne pare come inizio?